Distacco intra-societario di lunga durata in Italia
Caratteristiche principali
Condizioni di ammissibilità al programma
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La legge italiana sull’immigrazione prevede diverse categorie di permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Caratteristica comune a tutte le richieste di permesso di soggiorno per motivi di lavoro è quella di poter richiedere il ricongiungimento famigliare per il coniuge e i figli minorenni. In alcuni casi particolari è consentito anche il ricongiungimento famigliare con i genitori e con i figli maggiorenni.
I permessi di soggiorno per motivi di lavoro si dividono in due categorie:
- Permessi di soggiorno per lavoro (ordinari): in questa categoria rientrano i permessi di soggiorno il cui numero è contingentato dal Governo. Ogni anno lo Stato italiano, attraverso un provvedimento di legge denominato “decreto flussi”, decide il numero massimo (quota) di lavoratori che possono entrare in Italia, diviso per categorie (colf e badanti, lavoratori subordinati, lavoratori autonomi). Una volta che la quota annuale è esaurita, non è possibile presentare nuove domande fino al successivo decreto flussi.
- Permessi di soggiorno per lavoro (casi speciali): in questa categoria rientrano i permessi di soggiorno non soggetti a quote. Le domande per questi tipi di permesso di soggiorno si possono presentare in qualsiasi momento dell’anno e sono riservate a lavoratori altamente specializzati o con funzioni apicali.
Questo tipo di permesso di soggiorno rientra nella categoria dei casi speciali, non soggetto a quote, e può essere rinnovato fino ad un massimo di 5 anni. Successivamente è possibile richiedere il permesso di soggiorno permanente. Non è richiesto il superamento del test di italiano per ottenere il permesso di soggiorno permanente.
Il lavoratore straniero, una volta ottenuto il permesso di soggiorno, dovrà frequentare in Italia un corso di educazione civica (accordo di integrazione) della durata di 10 ore, organizzato dal Ministero dell’Interno. Il corso è gratuito. Lo straniero ha la possibilità di indicare la scelta della lingua del corso. Il primo permesso di soggiorno per lavoro può avere una durata di 2 anni, rinnovabile. Il titolare di tale categoria di permesso di soggiorno ha accesso gratuito al sistema sanitario italiano e all’istruzione scolastica per i figli. Raggiunta l’età pensionistica avrà inoltre il diritto alla pensione italiana. Dopo cinque anni di possesso del permesso di soggiorno, lo straniero potrà convertire il permesso per lavoro in un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno), cioè in un permesso di soggiorno permanente.
Dopo 10 anni dalla data di rilascio del primo permesso di soggiorno, il cittadino extracomunitario potrà domandare la cittadinanza e, quindi il passaporto italiano, mediante richiesta di naturalizzazione per residenza.
La procedura inizia con la richiesta dell’autorizzazione al lavoro (Nulla Osta) al Ministero. Il Ministero, entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta, rilascia (o rifiuta) il Nulla Osta. Il Nulla Osta al lavoro ha validità di 4 mesi. Durante il periodo di validità del Nulla Osta, lo straniero dovrà chiedere un appuntamento al Consolato italiano del suo Paese per il rilascio del visto per lavoro subordinato – casi particolari, presentando il Nulla Osta ottenuto dal Ministero. Il Consolato italiano rilascerà un visto nazionale di tipo D per lavoro, della durata di 365 giorni, con ingressi multipli. Prima della scadenza del visto, lo straniero deve fare ingresso in Italia per richiedere il permesso di soggiorno e formalizzare il rapporto di lavoro.
La procedura di richiesta del permesso di soggiorno si compone di 4 fasi:
- Fase 1 Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, il cittadino extracomunitario deve presentarsi alla Prefettura competente per confermare il contratto di lavoro (c.d. “contratto di soggiorno”) e sottoscrivere l’accordo di integrazione.
- Fase 2 Terminata questa fase il cittadino extracomunitario dovrà richiedere il permesso di soggiorno per lavor, presentando la relativa domanda per il tramite delle Poste Italiane.
- Fase 3 A seguito della presentazione della domanda di permesso di soggiorno, verrà rilasciata allo straniero una ricevuta indicante la data in cui dovrà presentarsi all’Ufficio Immigrazione per essere sottoposto ai rilievi dattiloscopici (c.d. impronte digitali).
- Fase 4 Il permesso di soggiorno potrà essere ritirato entro 30/40 giorni dalla data in cui sono state acquisite le impronte digitali.
Si precisa che il cittadino extracomunitario dovrà essere presente personalmente in tutte e 4 le fasi della procedura. Nel tempo intercorrente tra la richiesta di permesso di soggiorno e il ritiro del documento, il cittadino straniero potrà viaggiare all’estero.
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Durata procedura: 2-3 mesi
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