Residenza elettiva italiana
Caratteristiche principali
Condizioni di ammissibilità al programma
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La legge italiana sull’immigrazione prevede diverse categorie di permesso di soggiorno, tra cui quello per residenza elettiva. Il permesso di soggiorno per residenza elettiva viene concesso a quei cittadini extracomunitari in grado di dimostrare il possesso di ingenti e stabili rendite finanziarie provenienti da attività diverse dal lavoro subordinato (ad esempio, rendite da affitti, pensioni, dividendi societari, obbligazioni, etc..) e di cui si possa ragionevolmente presumere la sussistenza in futuro.
Il titolare del permesso di soggiorno per residenza elettiva deve essere in grado di dimostrare il possesso all’estero di mezzi finanziari di origine lecita, che gli permettano di soggiornare in Italia senza la necessità di svolgere attività lavorativa. Il titolare di permesso di soggiorno per residenza elettiva, pur non potendo svolgere alcuna attività lavorativa in Italia, può essere socio di società operanti sul territorio nazionale ovvero proprietario di immobili concessi in locazione a terzi. Condizione di ammissibilità al programma è acquistare un appartamento in Italia (non è previsto un importo minimo per l’acquisto dell’appartamento a differenza, ad esempio, del Golden visa spagnolo) oppure stipulare un contratto di affitto di lungo periodo (4 anni).
Alcuni Consolati Italiani, tra cui quello italiano in Cina, al fine di favorire gli investimenti in Italia, hanno previsto che nel caso di acquisto di proprietà immobiliari in Italia, considereranno soddisfatto il requisito del possesso di ingenti mezzi finanziari, mediante l’esibizione di un reddito annuale minimo di € 31.000,00, aumentato del 5% per ogni famigliare che lo straniero vuole portare con sé in Italia. Nel caso di semplice affitto dell’appartamento in Italia, il reddito minimo non viene applicato e ogni Consolato può decidere discrezionalmente l’importo dei mezzi finanziari ritenuti sufficienti (mediamente viene richiesto il possesso di un importo variabile tra euro 50.000,00 – 100.000,00 annui).
Il titolare del permesso di soggiorno per residenza elettiva non ha accesso gratuito al sistema sanitario italiano e deve dimostrare di possedere un’assicurazione privata per la copertura delle spese sanitarie in Italia (in alternativa può iscriversi a pagamento al sistema sanitario italiano). Il permesso di soggiorno per residenza elettiva consente di richiedere il ricongiungimento famigliare per il coniuge e i figli minorenni e maggiorenni.
In alcuni casi particolari è consentito anche il ricongiungimento famigliare con i genitori. Il titolare di permesso di soggiorno per residenza elettiva, una volta ottenuto il permesso di soggiorno dovrà frequentare in Italia un corso di educazione civica (accordo di integrazione) della durata di 10 ore, organizzato dal Ministero dell’Interno. Il corso è gratuito. Lo straniero ha la possibilità di indicare la scelta della lingua del corso.
Il primo permesso di soggiorno per residenza elettiva può avere una durata di 1-2 anni, rinnovabile per egual periodo di tempo. Dopo cinque anni di possesso del permesso di soggiorno, lo straniero potrà convertire il permesso per residenza elettiva in un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno), cioè in un permesso di soggiorno permanente.Dopo 10 anni dalla data di rilascio del primo permesso di soggiorno, il cittadino extracomunitario potrà domandare la cittadinanza e, quindi il passaporto italiano mediante richiesta di naturalizzazione per residenza.
La procedura inizia direttamente con la richiesta di visto al Consolato italiano del Paese di origine del cittadino extracomunitario (in alternativa è possibile recarsi al Consolato Italiano del Paese estero in cui il cittadino straniero è legalmente residente). L’interessato, unitamente alla domanda, presenta la documentazione atta a dimostrare il possesso dei requisiti previsti dalla legge. Il Consolato, entro 180 giorni dal ricevimento della richiesta, rilascia il visto per residenza elettiva della durata di 365 giorni, con ingressi multipli. Prima della scadenza del visto, lo straniero deve fare ingresso in Italia per richiedere il permesso di soggiorno.
La procedura di richiesta del permesso di soggiorno si compone di 3 fasi:
- Fase 1 Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, il cittadino extracomunitario deve richiedere il permesso di soggiorno per residenza elettiva, presentando la relativa domanda per il tramite delle Poste Italiane.
- Fase 2 A seguito della presentazione della domanda di permesso di soggiorno, verrà rilasciata allo straniero una ricevuta indicante la data in cui dovrà presentarsi all’Ufficio Immigrazione per essere sottoposto ai rilievi dattiloscopici (c.d. impronte digitali).
- Fase 3 Il permesso di soggiorno potrà essere ritirato entro 30/40 giorni dalla data in cui sono state acquisite le impronte digitali.
Si precisa che il cittadino extracomunitario dovrà essere presente personalmente in tutte e 3 le fasi della procedura. Nel tempo intercorrente tra la richiesta di permesso di soggiorno e il ritiro del documento, il cittadino straniero potrà viaggiare all’estero.
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