Conversione Carta Blu straniera in Carta Blu italiana

La legge italiana sull’immigrazione prevede la possibilità di convertire la Carta Blu rilasciata da altro Paese dell’Unione Europea in una Carta Blu italiana. La conversione può essere richiesta dopo 18 mesi dal rilascio della Carta Blu straniera ed è riservata ai cittadini stranieri in possesso di una laurea equipollente ad un titolo di studio universitario italiano. Il cittadino che richiede la conversione della Carta Blu straniera in una Carta Blu italiana, deve essere assunto come lavoratore altamente specializzato e con un salario minimo annuale di almeno € 25.000,00.

Nell’ambito di questa procedura, il lavoratore extracomunitario può entrare in Italia direttamente con la Carta Blu straniera che intende convertire e, pertanto, non ha necessità di chiedere il visto d’ingresso al Consolato italiano. Questo tipo di permesso di soggiorno rientra nella categoria dei casi speciali ed è riservato a cittadini stranieri in possesso di una laurea equipollente ad un titolo di studio universitario italiano e che ricevano un’offerta di lavoro in Italia con uno stipendio minimo di € 25.000,00 annui.Il lavoratore straniero, una volta ottenuta la Carta Blu italiana, dovrà frequentare in Italia un corso di educazione civica (accordo di integrazione) della durata di 10 ore, organizzato dal Ministero dell’Interno. Il corso è gratuito. Lo straniero ha la possibilità di indicare la scelta della lingua del corso.

La prima Carta Blu può avere una durata di 1-2 anni, rinnovabile. Il titolare di Carta Blu italiana ha accesso gratuito al sistema sanitario italiano e all’istruzione scolastica per i figli. Raggiunta l’età pensionistica avrà inoltre il diritto alla pensione italiana. Dopo cinque anni di possesso del permesso di soggiorno, lo straniero potrà convertire la Carta Blu italiana in un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno), cioè in un permesso di soggiorno permanente.

Si precisa che al fine del computo dei 5 anni, viene tenuto in considerazione anche il periodo in cui il cittadino extracomunitario è stato titolare di Carta Blu straniera. Così, ad esempio, nell’ipotesi in cui il cittadino straniero abbia avuto la Carta Blu straniera per due anni e poi chieda la conversione in Carta Blu italiana, dovrà attendere, ai fini della richiesta del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno), solo 3 anni, invece dei 5 anni normalmente richiesti. Dopo 10 anni dalla data di rilascio della Carta Blu italiana, il cittadino extracomunitario potrà domandare la cittadinanza e, quindi il passaporto italiano, mediante richiesta di naturalizzazione per residenza.

La procedura inizia con la richiesta alla Prefettura di conversione della Carta Blu straniera in una Carta Blu italiana. La Prefettura, verificati i requisiti, rilascia (o rifiuta) il relativo Nulla Osta all’interessato. A seguito del rilascio del Nulla Osta, l’interessato potrà formalizzare il rapporto di lavoro in Italia e richiedere la Carta Blu italiana.
La procedura di conversione della Carta Blu straniera in Carta Blu italiana si compone di 4 fasi:

• Fase 1 il cittadino extracomunitario deve presentarsi alla Prefettura competente per ritirare il Nulla Osta alla conversione della Carta Blu straniera in una Carta Blu italiana.
• Fase 2 Terminata questa fase il cittadino extracomunitario dovrà richiedere la Carta Blu italiana, presentando la relativa domanda per il tramite delle Poste Italiane.
• Fase 3 A seguito della presentazione della domanda di permesso di soggiorno, verrà rilasciata allo straniero una ricevuta indicante la data in cui dovrà presentarsi all’Ufficio Immigrazione per essere sottoposto ai rilievi dattiloscopici (c.d. impronte digitali).
• Fase 4 Il permesso di soggiorno potrà essere ritirato entro 30/40 giorni dalla data in cui sono state acquisite le impronte digitali.

Si precisa che il cittadino extracomunitario dovrà essere presente personalmente in tutte e 4 le fasi della procedura.

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